mercoledì 16 ottobre 2013

La parrucchiera ha dato "un taglio" anche a questa nuova impresa...racconto della PRESSS


Migliorarmi e emozionarmi di nuovo, queste le parole chiavi che avevo in testa durante l attesa delle settimane prima della partenza al mio 2° ecotrail "Francescano".
Conoscevo il percorso di cui mi sono innamorata, sapevo che non avrei ottenuto nessun posto di rilievo in classifica vedendo i partecipanti, quindi la sfida era impiegar meno tempo possibile.
Il valore aggiunto quest anno sono stati i miei compagni di viaggio, definiti i miei "uomini vintage", Daniele con cui non riesci a stare seria per 1 minuto, ti fa ridere anche quando sei preoccupata, e Jos uomo dai grandi valori, riflessivo, equilibrato. Insomma un bel trio che si completa!
Dopo una notte insonne in palestra siamo pronti con i nostri zaini pieni di aspettative, preoccupazioni ma Daniele sà come reagire con un "ma che te frega!!! ce mettemo il tempo che ce vole".
Si parte e una pioggia violenta ci mette subito alla prova dopo 10 min, durerà 2 ore giusto per rendere il terreno argilloso un vero scivolo per tutti, ovviamente i miei tempi sono sempre in ritardo e metto la giacca quando sono oramai zuppa.
Parto un pochino accellerata perdendo subito di vista i miei compagni, passo i primi check point e guardo la mia posizione, 66^ e 6^ donna quindi  più della metà degli atleti son passati. La classifica è solo un modo piacevole a volte per continuare a stare su con la testa, ma in quel momento non ero positiva per niente, mi rincuoravo solo a pensare che la strada era ancora molto lunga.
Cammino, corro ma davanti a me non incontravo nessuno, dopo 2 ore ecco finalmente qualche atleta, saluto e vado. Mi torna in mente il gioco dell acchiapparella, in fondo era molto divertente. Altri controlli e finalmente avanzo, riprendo atleti, molti amici con cui si scherza e ci si prende in giro. Iniziava a girare bene e decido che al controllo del 60° km, dove avevo un cambio completo per la notte, non mi sarei fermata se non per cambiare le scarpe e calzini pieni di fango, recuperando un bel pò di tempo, ma anche una pazza decisione che mi sarebbe potuta costare parecchio!
Arriva la notte, metto la frontale special del mio capitano, mi fanno male i piedi, le gambe, la schiena, ho sonno ma dico che tutto sommato stò bene, mi prendo del tempo per dare notizie sulla pagina della mia squadra condividendo i miei stati d animo momentanei, alcuni divertenti che non potevo non condividere subito come ad esempio al check point dell 88° quando appena entrata mi dicono "sei la 3^ donna"... "credevo di essere 4^ bene"... " ma dimmi la seconda è passata da quanto tempo?" ..."stà dormendo di là"...."dammi 2 caffè che riparto subito"....mancavano ancora 42 km e tante ore ma ero troppo contenta in quel momento, poteva raggiungermi se si sarebbe svegliata, in fondo dalle ultratrailer ci si può aspettare di tutto anche quando manca poco!
Continuo nel bosco, di notte dove l anno scorso piangevo dalla paura, con gran sorpresa stavolta è l esatto contrario, sono felice di essere lì, sono fortunata a poter correre di nuovo in questi sentieri, penso ai miei amici che stanno tifando per me anche se dormono, sono carica di testa e distrutta fisicamente, penso a una doccia bollente e alla birra che berrò al posto del cappuccino, devo e voglio arrivare! Mancano una ventina di km e incontro Gianluca, abbiamo lo stesso passo, qualche parola e decidiamo di aiutarci fino in fondo, più che altro ci lamentavamo entrambi dei dolori, lui gambe di legno e io piedi di fuoco, insomma tra zoppi ci siam fatti compagnia. L arrivo si fa sempre più vicino e carichi come non mai saliamo Attigliano tutta di gran corsa, sono le 04.50, incredibile! Obbiettivo raggiunto, grandissima gioia, esultiamo, ci stringiamo la mano, una foto e brindiamo con una bella birra tanto meritata! 
Ora il pensiero va ai miei amici Daniele e Jos, vado in palestra x una bella doccia e vedo Jos che dorme..mi avvicino, lo sveglio con dispiacere e dalla sua voce ho capito tutto, ritirato quasi al 90° per un gran dolore ai tendini. Mi dice che Daniele era in gran forma e che arriverà in fondo. 
Mi chiama Tamara preoccupata x il suo Dromi che ha il telefono spento, la rassicuro dicendo di non preoccuparsi assolutamente che Daniele sta bene, anzi sai che faccio? Vado agli ultimi check point, l aspetto e ti faccio chiamare dal mio telefono, tu intanto stai tranquilla!!! Chiedo informazioni sulla strada da percorrere e raggiungo il 105 ° km, penultimo controllo, faccio colazione aspettando il fenomeno, lo vedo arrivare, gli vado incontro urlando dalla gioia e lui più felice di me, mi dice..SE NON CI FOSSI TE MONELLA..mitico!!! Sta benissimo, ride e mi fa ridere, chiama Tamara e riparte più carico di prima. Lo saluto e dico ti aspetto al prox controllo, dai che manca poco!
Finisher anche lui!
Che dire..grande gara, grandi amicizie ritrovate e consolidate, i ringraziamenti hanno una lista troppo lunga da scrivere ma è sottinteso che vanno a tutti, dai miei amici a casa a tutte le persone che ho incontrato lungo questo cammino. Mi viene in mente una frase dell organizzazione...lungo questo cammino pregate, per chi volete, ma pregate soprattutto per voi stessi, per essere migliori. 

NEVERRRR...siamo nuovamente in rete!!!




Dopo un lungo digiuno siamo nuovamente in rete, in questi mesi di assenza sono successe tantissimi cose e naturalmente tutte in stile never e tutte molto belle.
Di gare ne abbiamo fatte tante e tutte belle impegnative, piccolo riassunto di questi mesi:

ULTRABERICUS: Cristian, Tommaso, Manuela, Nicola del torto, Claudio sono stati i protagonisti dell'ultrabericus. Ultratrail di 65km (ma in realtà 70) che si è svolta all'interno di Vicenza a metà Marzo
Come in tutte le gare l'obbiettivo era terminare la gara nel minor tempo possibile, naturalmente i NEVER ci sono riusciti. Dopo 10 ore dallo start i never erano nel centro di Vicenza e ogniuno con la propria birra in mano!

PADOVA:  Tommaso Cristian e Raffaella (new entry) sono stati gli inviati speciali per la Maratona di Sant Antonio a Padova. Maratona poco affascinante e anche il meteo non ha aiutato però i tre ragazzi hanno messo cuore e anima per affrontare tutto il percorso che si snodava dalla periferia al centro di Padova

MARATONA BARCHI; Cristian Andi Tamara e Daniele hanno preso parte alla 10° edizione della Collemarathon, una delle più belle maratone in Italia. Partenza da Barchi e arrivo dopo 42km a Sassonia (Fano) Maratona denominata...la maratona dei valori! e per questo i 5 Never non potevano mancare




giovedì 6 giugno 2013

i NEVER STOP RUN sempre più in alto

  
Che i NEVER STOP RUN si facessero notare nella stagione 2013 c'era da aspettarselo ma nessuno avrebbe pensato che nella terza prova del campionato Italiano IUTA ULTRATRAIL fossero già sul podio.
E' stata una grossa sorpresa per i ragazzi Senigalliesi scoprire che la loro forza e tenacia li portasse in 3° posizione su 348 squadre.
Le prime 3 prove sono state: Ultramatratona della Pace, Ronda Ghibellina e Ultrabericus. Queste competizioni vengono svolte solitamente su sentieri di montagna con distanze che variano dai 50 ai 130km in autosufficienza dato che ogni atleta deve percorrere l'intero percorso con uno zaino denominato Cammel Bag dove vengono inseriti alimenti e abbigliamento obbligatorio.
Inoltre sabato si è svolta la 41° edizione della 100km del Passatore e il 3 volte campione del mondo e 8 volte vincitore di questa gara Giorgio Calcaterra ha voluto omaggiare questi ragazzi Senigalliesi tagliando il traguardo e salendo sul podio con la maglia dei NEVER.  https://www.facebook.com/photo.php?v=10201170772101881&set=vb.1547544770&type=2&theater

I NEVER faranno di tutto per aggiudicarsi il titolo di CAMPIONI ITALIANI quindi la loro presenza alle prossime gare sarà fondamentale.
Alcune gare in programma:  Lavaredo Ultra Trail 124Km; TDS Monte Bianco; Trail dei Contrabbandieri e San Francesco 130Km



Scusate se ci siamo assentati per un po di tempo...LAVORI IN CORSO!!!

Da oggi il BLOG è nuovamente aggiornato

mercoledì 9 gennaio 2013

Operazione Crevalcore..Missione compiuta!!

Tutto è iniziato 3 mesi fa quando incuriosito guardavo le foto di due grandissimi ultramaratoneti, passano pochi minuti e mi accorgo che questi due ragazzi Andrea e Monica abitano e organizzano una maratona a Crevalcore, paesino diventato "famoso" per colpa del terremoto.
Crevalcore mi è subito entrata nella testa e nel cuore e l'ho scelta per fare il mio personale, cioè stare sotto le tre ore.

 Volevo che questo piccolo paesino bolognese si legasse indissolubilmente nel mio cuore alla prima maratona sotto le 3h ,che se qualcuno mi avesse chiesto:" qual'è la gara dove hai dovuto lottare, che ti ha stupito e che ti rimarrà impressa " la risposta sarebbe stata sempre...Crevalcore!!! 

2ore e 58 minuti per avverare questo sogno, per far si che la parola  Crevalcore la possa pronunciare più volte possibili nella mia vita.
Ammetto che è stata più dura di quello che pensavo però questo fa si che renda tutto ancora più indimenticabile dato che la sofferenza fa parte del gioco,l'unico rimpianto è che in queste 3 ore di apnea non sono riuscito a pronunciare neanche un grazie a tutti i volontari appostati nei ristori o incroci.

Voglio ringraziare alcune persone che hanno reso questo mio primo week end del 2013 indimenticabile. Inizio ringraziando come sempre tutti i miei compagni di squadra Never Stop Run, orgoglioso di farne parte. Poi voglio ringraziare Enrico e Gianluca che con una semplice stretta di mano  e un sorriso di incoraggiamento riescono a gasarti a 1000 (e ancora devo capire come cavolo fanno:) ) poi fondamentale è stato Federico Borlenghi, il p.m. delle 3 ore che mi ha incoraggiato e aiutato proprio quando ero pronto a mollare...grazie di cuore!!!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto i complimenti su facebook come se avessi fatto qualcosa di straordinario ma che in realtà non lo è, e per ultimo ma non per importanza ringrazio tutti i cittadini di Crevalcore e i volontari di questa bella maratona.

Non dedico questa maratona alla mia famiglia perche penso che mia figlia Letizia e la mia ragazza Raffaella meritano molto di più di una maratona ma voglio dedicare questo mio e importante risultato 
a una persona incredibile, una persona che mi ha fatto scoprire tante cose belle della corsa, una persona che tiene alto il nome dei NEVER STOP RUN....cara Manu questa mia maratona la dedico a TE!!!!