lunedì 17 dicembre 2012

Cronaca di una due giorni dentro la neve : “VIA LATTEA TRAIL“ Sestriere 15 dicembre 2012.



CAPITOLO 1: Al momento dell’icrizione (la tranquillità).
Un Trail di 28K? Ma si, m’iscrivo an fil de gas anche senza allenamento tanto per dare il giro alle gambe!”
Il tutto è partito come una sorta di scusa per scappare dalla frenesia pre-natalizia di Milano e gli Dei del Trail devono aver captato questo mio pensiero pigiando sul tasto “EFFETTUA ISCRIZIONE”.
CAPITOLO 2: Prima della partenza (la puzza di bruciato).
Minchia, c’è il team Salomon, Brunod più tantissime persone con maglie da finisher del Tor de Geants e UTMB”
Chissà perchè ma il vedere persone con grandi palmares “scomodarsi” per una 28K ha instillato in me il dubbio che tutto sommato quello che mi aspettava non era un semplice Trail.
CAPITOLO 3: In corsa (la presa di coscienza).
Sono un pirla! Sono un pirla! Sono un pirla! Sono un pirla! Sono un pirla! Sono un pirla! Sono un pirla!”
Ebbene si, mi sono subito reso conto d’aver sottovalutato la competizione. Si è corso con neve fino alle ginocchia e pendenze fino al 68%. Messa così sembrerebbe il racconto d’una brutta esperienza, invece no!!! E’ stato fantastico, fantastico dormire 4 ore per notte al freddo in una palestra con persone appena conosciute che condividono la tua stessa passione, è stato fantastico correre di notte a 2700m e poter scorgere tra le nubi un timido cielo stellato che sembrava dirti “Goditi ogni passo, assapora la fatica, gustati tutti i dolori ed ascolta.....ascolta il silenzio assordante che la natura ti concede” . A quel punto capisci d’essere un privilegiato perchè durante ogni gara scopri lati di te stesso che altrimenti non verrebbero mai a galla. Scopri d’essere vulnerabile, scopri d’essere una bestia che non molla mai, scopri che il limite è solo dentro la tua testa, scopri che non si tratta d’essere i più veloci o i più forti, ma si tratta semplicemente d’essere se stessi.
CAPITOLO 4: All’arrivo (l’insegnamento).
Quando il nemico si fa invisibile, tu diventi vulnerabile, ma se conosci te stesso e il nemico, non temerai cento battaglie; se conosci te stesso e non il tuo nemico per ogni vittoria subirai una sconfitta; se non conosci nè te stesso nè il tuo nemico, soccomberai ad ogni battaglia" (cit.)
3h e 45 è il tempo finale, di cui 225 minuti d’insegnamento e 13500 secondi di tribolato divertimento.




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