100 km al Magraid
Ciao a tutti! Vi racconto un pò di quello che ho vissuto in questi 3 giorni passati.
L'idea di partecipare ai 100 km del Magreid mi è venuta un anno fà ma era troppo tardi per iscrivermi causa num. chiuso di partecipanti, quindi quest'anno c'ho riprovato con anticipo..sì volevo fare una gara particolare e unica nel suo genere e questa mi sembrava proprio adatta! Poi guardando il sito della gara ho visto che ICARUS di SKY ricercava 4 atleti da seguire e documentare durante l'avventura, mando subito tutto ciò richiesto, foto, curriculum e motivazioni....passano 3 settimane e l'email di accettazione arriva!!!!! Chiamo subito il portavoce dei NEVER STOP RUN, cristian carboni, con cui condivido la gioia urlando al telefono della mia partecipazione come inviata al reality più sportivo e straordinario che ci sia!!!
Ed ecco che arriva venerdì, parto la mattina con la macchina piena di borse, che poi ho confermato troppe...nella vita da campo mica ci si cambia come in albergo???? Dopo 4 ore arrivo a Pordenone, poi Cordenons ed ecco che vedo il campo base dove mi attendono i giornalisti e i miei compagni di avventura di questi 3 giorni. Facciamo una breve intervista personale, breve perchè tra 2 ore si parte per la prima tappa!
Sistemo le mie cose in tenda, mi cambio, indosso il camel bag (prima volta) e vado subito a fare il prelievo prima della partenza, noi di ICARUS siamo stati monitorati prima, durante e dopo la prestazione per tutta la durata della gara. Saliamo nel pulman che ci porta alla partenza, l'adrenalina sale, paura compresa (riuscirò a correre lontano dall'asfalto?). Controllo le 9 donne che partecipano come me, visi tosti, super tecniche, e io cercavo di essere come loro, dovranno avere paura e timore anche di me!!! Ancora interviste prima della partenza, neanche fossi una star! Ma io sono quì per correre!!!! Pronti si parte! Lasciamo subito l'asfalto e prendiamo la strada sterrata, poi distese di sassi, passiamo tra i vigneti, campi, tutto percorso nuovo per me. Oggi la tappa è di 27,6 km, i miei muscoli poco allenati sono subito doloranti, lo sapevo. A 4 km dal traguardo nell'ultimo posto di controllo mi dicono sono 3^, mi guardo dietro e la 4^ donna non la vedo ma io corro più che posso, esagerando perchè oggi dovevo regolarmi, questa è una gara a tappe e non puoi bruciarti subito alla prima, in previsione che poi domani c'è il tappone di 55 km tutto sui magredi!!!!
Arrivo contentissima, ancora intervista, prelievo e poi doccia! salgo sul podio, mangio e poi a letto prestissimo! La 2^ e temuta tappa è arrivata, ci controllano lo zaino con le cose obbligatorie e ci consegnano il road book (non l'avevo mai visto, spero di nn perdermi) per sicurezza di nn sbagliare percorso. Stavolta sono preoccupata, questa è la tappa più impegnativa, lunga e ho i muscoli che nn hanno recuperato. Ma si và tanto sò che se nn ho le gambe la testa c'è sempre!!!! Il percorso è davvero duro, distese di sassi in cui cammino, non riesco a correre, se lo faccio affondo i piedi, faccio storte, e per finire compaiono le vesciche, che male, ho i piedi che sono un disastro! Nei tratti dove posso corro per recuperare spazio dalla 4^ donna che avevo ieri dietro, di soli 10 min, questa è la gara dove posso dare il mio meglio in fatto di resistenza, devo mantenere la mia 3^ posizione! Concludo la 2^ tappa in 6 ore e 52 min. Sono distrutta ma felice di aver confermato il podio! Attendo la 4^ donna, che arriva con quasi 30 min di distacco, oramai ne ho 40 di vantaggio, dovrei stare tranquilla per domani. Pranzo finalmente alle 17 e mangio l'impossibile insieme al mio gruppo di ICARUS. Cmq tutti siamo già rotti, è stata una tappa massacrante quanto bella, unica, dove la concentrazione non potevi abbandonarla un attimo, per dove mettevi i piedi e per non perderti in mezzo alla steppa. Andiamo a dormire sfiniti e gli imprevisti non mancano! Arriva un diluvio con trombe d'aria, non ho dormito dalla paura che ci portasse via la tenda, entra acqua e la mattina scopro che tutta la mia roba si è bagnata! Vabbè sono in un posto in cui può fare 10 gradi con la pioggia e 20 min dopo 40 con sole africano! Questa ultima tappa dicono che sia la più divertente, attraverseremo tutti i torrenti con acqua gelida quindi anche se le scarpe erano asciutte si sarebbero bagnate di lì a poco. Parto per questa 3^ tappa, l'ultima, sono contenta perchè le mie gambe davvero non reggono più, ma una nostalgia che tutto finirà oggi mi sale alla gola. Nonostante i dolori alle gambe e ai piedi tengo un ritmo alto, cercando di nn fare ca.....te, basta una caduta e posso giocarmi il mio 3° posto conquistato fino ad ora. Attraverso ancora i famosi magredi, oramai quasi intollerabili ai miei piedi, poi torrenti uno dopo l'altro, quell'acqua gelida dava sollievo alla fatica, è stato divertentissimo entrate intimorita e correre con l'acqua alle ginocchia, tranne in un torrente in cui avevo l'acqua all'ombelico e mi son fatta aiutare da 2 atleti ad attraversarlo. Penso che neanche da bambina mi son divertita così tanto, concludo anche questa 3^ tappa con orgoglio. Premiazioni, abbracci, strette di mano, l'imbarazzo delle telecamere e tutte le sensazioni provate che non dimenticherò. Ho fatto 103 km in 3 giorni, un'esperienza che mi ha lasciato dentro emozioni positive che voglio condividere il prox anno con tutta la grande squadra NEVER STOP RUN, sì perchè io ci sarò ancora a quel nastro di partenza! E nel frattempo A5 ai piedi, camel bag in schiena, cappellino in testa, e al polso? NO NO il cronometro lasciatelo a casa! GOOOOO!!!
L'idea di partecipare ai 100 km del Magreid mi è venuta un anno fà ma era troppo tardi per iscrivermi causa num. chiuso di partecipanti, quindi quest'anno c'ho riprovato con anticipo..sì volevo fare una gara particolare e unica nel suo genere e questa mi sembrava proprio adatta! Poi guardando il sito della gara ho visto che ICARUS di SKY ricercava 4 atleti da seguire e documentare durante l'avventura, mando subito tutto ciò richiesto, foto, curriculum e motivazioni....passano 3 settimane e l'email di accettazione arriva!!!!! Chiamo subito il portavoce dei NEVER STOP RUN, cristian carboni, con cui condivido la gioia urlando al telefono della mia partecipazione come inviata al reality più sportivo e straordinario che ci sia!!!
Ed ecco che arriva venerdì, parto la mattina con la macchina piena di borse, che poi ho confermato troppe...nella vita da campo mica ci si cambia come in albergo???? Dopo 4 ore arrivo a Pordenone, poi Cordenons ed ecco che vedo il campo base dove mi attendono i giornalisti e i miei compagni di avventura di questi 3 giorni. Facciamo una breve intervista personale, breve perchè tra 2 ore si parte per la prima tappa!
Sistemo le mie cose in tenda, mi cambio, indosso il camel bag (prima volta) e vado subito a fare il prelievo prima della partenza, noi di ICARUS siamo stati monitorati prima, durante e dopo la prestazione per tutta la durata della gara. Saliamo nel pulman che ci porta alla partenza, l'adrenalina sale, paura compresa (riuscirò a correre lontano dall'asfalto?). Controllo le 9 donne che partecipano come me, visi tosti, super tecniche, e io cercavo di essere come loro, dovranno avere paura e timore anche di me!!! Ancora interviste prima della partenza, neanche fossi una star! Ma io sono quì per correre!!!! Pronti si parte! Lasciamo subito l'asfalto e prendiamo la strada sterrata, poi distese di sassi, passiamo tra i vigneti, campi, tutto percorso nuovo per me. Oggi la tappa è di 27,6 km, i miei muscoli poco allenati sono subito doloranti, lo sapevo. A 4 km dal traguardo nell'ultimo posto di controllo mi dicono sono 3^, mi guardo dietro e la 4^ donna non la vedo ma io corro più che posso, esagerando perchè oggi dovevo regolarmi, questa è una gara a tappe e non puoi bruciarti subito alla prima, in previsione che poi domani c'è il tappone di 55 km tutto sui magredi!!!!
Arrivo contentissima, ancora intervista, prelievo e poi doccia! salgo sul podio, mangio e poi a letto prestissimo! La 2^ e temuta tappa è arrivata, ci controllano lo zaino con le cose obbligatorie e ci consegnano il road book (non l'avevo mai visto, spero di nn perdermi) per sicurezza di nn sbagliare percorso. Stavolta sono preoccupata, questa è la tappa più impegnativa, lunga e ho i muscoli che nn hanno recuperato. Ma si và tanto sò che se nn ho le gambe la testa c'è sempre!!!! Il percorso è davvero duro, distese di sassi in cui cammino, non riesco a correre, se lo faccio affondo i piedi, faccio storte, e per finire compaiono le vesciche, che male, ho i piedi che sono un disastro! Nei tratti dove posso corro per recuperare spazio dalla 4^ donna che avevo ieri dietro, di soli 10 min, questa è la gara dove posso dare il mio meglio in fatto di resistenza, devo mantenere la mia 3^ posizione! Concludo la 2^ tappa in 6 ore e 52 min. Sono distrutta ma felice di aver confermato il podio! Attendo la 4^ donna, che arriva con quasi 30 min di distacco, oramai ne ho 40 di vantaggio, dovrei stare tranquilla per domani. Pranzo finalmente alle 17 e mangio l'impossibile insieme al mio gruppo di ICARUS. Cmq tutti siamo già rotti, è stata una tappa massacrante quanto bella, unica, dove la concentrazione non potevi abbandonarla un attimo, per dove mettevi i piedi e per non perderti in mezzo alla steppa. Andiamo a dormire sfiniti e gli imprevisti non mancano! Arriva un diluvio con trombe d'aria, non ho dormito dalla paura che ci portasse via la tenda, entra acqua e la mattina scopro che tutta la mia roba si è bagnata! Vabbè sono in un posto in cui può fare 10 gradi con la pioggia e 20 min dopo 40 con sole africano! Questa ultima tappa dicono che sia la più divertente, attraverseremo tutti i torrenti con acqua gelida quindi anche se le scarpe erano asciutte si sarebbero bagnate di lì a poco. Parto per questa 3^ tappa, l'ultima, sono contenta perchè le mie gambe davvero non reggono più, ma una nostalgia che tutto finirà oggi mi sale alla gola. Nonostante i dolori alle gambe e ai piedi tengo un ritmo alto, cercando di nn fare ca.....te, basta una caduta e posso giocarmi il mio 3° posto conquistato fino ad ora. Attraverso ancora i famosi magredi, oramai quasi intollerabili ai miei piedi, poi torrenti uno dopo l'altro, quell'acqua gelida dava sollievo alla fatica, è stato divertentissimo entrate intimorita e correre con l'acqua alle ginocchia, tranne in un torrente in cui avevo l'acqua all'ombelico e mi son fatta aiutare da 2 atleti ad attraversarlo. Penso che neanche da bambina mi son divertita così tanto, concludo anche questa 3^ tappa con orgoglio. Premiazioni, abbracci, strette di mano, l'imbarazzo delle telecamere e tutte le sensazioni provate che non dimenticherò. Ho fatto 103 km in 3 giorni, un'esperienza che mi ha lasciato dentro emozioni positive che voglio condividere il prox anno con tutta la grande squadra NEVER STOP RUN, sì perchè io ci sarò ancora a quel nastro di partenza! E nel frattempo A5 ai piedi, camel bag in schiena, cappellino in testa, e al polso? NO NO il cronometro lasciatelo a casa! GOOOOO!!!
Nessun commento:
Posta un commento